I misuratori di portata convenzionali, avvitati tramite flange, possono essere installati o rimossi solo in stato di depressurizzazione. Soprattutto nel caso di tubi di grandi dimensioni, questi dispositivi sono molto pesanti e costosi. Installazione e rimozione richiedono molto tempo. Quando vengono rimossi, è necessario un pezzo di ricambio che si adatti con precisione alla linea, per poterla chiudere nuovamente. La ricalibrazione di questa tipologia di misuratori di portata è complicata e difficile.

Il VA 500 richiede solo una valvola a sfera, attraverso la quale può essere inserito con linea in pressione. Il sistema non deve essere disattivato. Grazie alla sua scala di profondità, il VA 500 può essere installato con facilità e precisione.

Con un sensore di portata massica termica è possibile, non solo monitorare il consumo totale per ottimizzare la richiesta di aria, ma anche rilevare potenziali di risparmio nascosti, indicati dalle perdite durante la non produzione.

Nel diagramma mostrato, vediamo una misura del consumo di aria compressa nella linea principale; sono chiaramente visibili i picchi (da 1 a 4), che indicano i principali momenti di consumo di aria compressa. Poiché i limiti di performance della generazione di aria compressa si verificano in corrispondenza dei picchi della domanda, vale la pena esaminare più da vicino questo aspetto. Una migliore distribuzione temporale dei consumi tra le varie utenze, potrebbe aiutare a ridurre i consumi.

Individuando ed eliminando le perdite, è possibile ottimizzare il consumo di aria compressa. Nell'esempio precedente, fino alle 10 non c'è stata produzione, ma è chiaramente visibile un flusso volumetrico di circa 140 Nm3/h (evidenziato in arancione); questo flusso volumetrico può essere indicato come tasso di perdita, poiché l'aria viene consumata dalle perdite e non dalle utenze collegate. Durante il periodo di misura, le perdite sono state rilevate e chiuse. I consumi delle utenze collegate sono rimasti inalterati. In questo modo, non solo è stato possibile ridurre il flusso di volume durante i periodi di non produzione, ma anche abbassare il consumo medio generale e ridurre i picchi di consumo. Come mostra il diagramma, è stato possibile ridurre il consumo generale di aria compressa, mentre l'utilizzo per la produzione è rimasto invariato.